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Disturbo da Stress Post-Traumatico. Cause, sintomi e come riconoscerlo.

Il disturbo da stress post-traumatico, detto anche PTSD, è un disturbo correlato a traumi e stress; manifesta i suoi sintomi a seguito di un evento particolarmente traumatico che interrompe il normale svolgimento della vita di un soggetto.





Come riconoscerlo?


In genere il soggetto che soffre di questo disturbo presenta ansia, depressione, ricordi emotivamente molto intensi, immagini disturbanti dell’evento traumatico, ricorrenti ed involontari ricordi legati al trauma e reazioni dissociative (es. Flashback); come già accennato, questi sintomi appaiono in seguito al presentarsi di un trauma quale: l’esposizione a morte reale (o minaccia di morte), gravi lesioni o a violenza sessuale.

Si parla ancora di disturbo da stress post-traumatico per via di quello che accade tutt’ora nel mondo; basti pensare all’11 Settembre o, più recentemente, la guerra in Siria e il bombardamento a Beirut, ma anche, più vicini agli italiani, catastrofi naturali (es. terremoto) e persino il recente lock-down!


Eventi traumatici, come quelli citati poco fa, hanno influenzato ed “interrotto” il flusso naturale della vita di milioni di individui ma, da chiarire, l'aver vissuto un'esperienza critica di per sé non genera automaticamente un disturbo post-traumatico. Vi sono altri fattori che, legati all’accadere di un evento traumatico, generano nel soggetto il disturbo stesso; difatti, quando non sono presenti questi fattori, si incombe in reazioni emotive transitorie che non mutano, in seguito, in un disturbo da stress post-traumatico.



Photo by Parker Johnson on Unsplash


A seguito dell’evento critico possono insorgere, nei soggetti, sensi di colpa per ciò che è accaduto, per come ci si è comportati o anche sensi di colpa che esulano dalla realtà oggettiva dei fatti accaduti; quest’ultimi sono anche detti “complessi di colpa del sopravvissuto”. Spesso, con tale disturbo, sono presenti anche forme medio-gravi di depressione e ansia, ciò comporta tensioni anche a livello familiare; per cui è importante intraprendere un percorso guidato con uno specialista. Il PTSD può essere affrontato, in sede clinica, attraverso trattamenti psicoterapeutici specifici, diretti sia alla vittima sia alla sua famiglia. Quando necessario, la psicoterapia può eventualmente essere coadiuvata da una specifica terapia farmacologica.

È importante affrontarlo il prima possibile per poter, più facilmente, risolverne la sintomatologia o affievolirla (nel caso in cui il disturbo sia presente da più anni).



C.L.

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